La storia dell’uomo, ovvero la nostra storia, è un racconto che ha origine nel tempo più profondo, quando i nostri antenati popolavano l’Africa convivendo con varie forme umane, tutte con la loro diversità. Chi ha in mente la classica rappresentazione dell’evoluzione dell’uomo in linea “retta” in cui, da una forma più “primitiva” si passa, attraverso varie forme intermedie, alla specie più “evoluta”, Homo sapiens, si stupirà nel vedere che è stata sostituita da una rappresentazione “a cespuglio”, dove l’evoluzione è come una ramificazione di specie, non tutte nostre antenate ma “cugine” estinte del tempo. Il dato più emozionante è scoprire che le varie specie hanno convissuto per quasi tutta la loro storia evolutiva.
Anche noi, Homo sapiens, non eravamo soli, ma coabitavamo con altre forme di umanità fino a circa 40.000 anni fa quando, alla loro scomparsa, siamo rimasti gli ultimi sopravvissuti di questo lungo racconto.
Il percorso espositivo incomincia dai primati attuali (proscimmie, scimmie e scimmie antropomorfe) e prosegue con l’evoluzione dell’uomo a partire dall’Aegyptopithecus, una scimmia egiziana di 33 milioni di anni fa, probabile origine sia delle scimmie (antropomorfe e non) che di noi umani. Quindi continua con tutte le principali forme umane del nostro “cespuglio” evolutivo, per finire parlando di Homo sapiens e di un reperto particolare, la mandibola di Lonche che, grazie agli approfonditi studi del Centro di Fisica Teorica di Trieste, è risultata essere il più antico esempio di otturazione dentale mediante l’uso di cera d’api.