Museo Accessibile

Il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste e la Cooperativa Sociale Trieste Integrazione a marchio Anffas Onlus stanno portando avanti da anni il progetto “Museo accessibile” che si articola in due percorsi divulgativi semplificati, utili a favorire la visita

La scelta di accostare due diverse strategie di semplificazione delle informazioni rende il Museo accessibile anche a persone con fragilità comunicative.

La caratteristica principale e innovativa di questo nuovo percorso sta nella sua realizzazione con le persone con disabilità e non più per le persone con disabilità, nell’attuazione del principio “Nulla su di noi senza di noi”, infatti i testi sono stati elaborati da un gruppo di 10 persone valorizzando la loro capacità di produrre informazioni chiare.

Oltre che in barriere fisiche, spesso molti cittadini si imbattono in barriere culturali e linguistiche, quali l’accesso alle informazioni.
Il progetto “Museo accessibile” vuole superare queste situazioni, assicurando ad ogni persona l’accesso alla cultura, all’istruzione, al piacere dell’apprendimento, all’inclusione e alla partecipazione sociale

La parola gabinetto deriva da una parola francese
e significa piccola stanza.

Nel gabinetto scientifico puoi vedere
come era fatto una volta un laboratorio scientifico,
cioè una stanza dove una volta si studiavano le scienze.
Le scienze sono le materie che studiano le cose della natura,
per esempio le piante e gli animali.
I primi scienziati erano dei collezionisti,
cioè raccoglievano e conservavano oggetti della natura
per osservarli e studiarli.

In questa sala puoi vedere delle cose molto vecchie,
per esempio:

  • I microscopi.
    I microscopi sono degli oggetti che permettono di vedere
    delle cose molto piccole.
  • I libri con i disegni di piante e animali.
  • Le raccolte di tanti tipi di legno.
  • I funghi.
    Delle scatole che assomigliano a dei libri,
    ma che in realtà contengono insetti.
  • Animali messi in vasi pieni di alcol.
    L’alcol è una sostanza che serve a conservare gli animali.
  • Cartine geografiche di una volta.


La sala delle meraviglie mostra come sono nati i musei.
Una volta la televisione e il computer non esistevano
e c’erano pochi libri .
Per questo una volta le persone non conoscevano
le cose che c’erano nei posti lontani.
Per esempio non conoscevano alcuni tipi di piante e di animali.

Una volta i musei non esistevano.
Esistevano solo delle stanze nelle case dei ricchi
dove c’erano delle cose curiose.
Le persone ricche viaggiavano in posti molto lontani.
Quando ritornavano a casa portavano degli oggetti particolari,
per esempio animali imbalsamati e piante,
e li collezionavano.
Gli animali imbalsamati sono animali veri.
Sui loro corpi sono state messe delle sostanze speciali
che non li hanno fatti marcire.
Poi appendevano questi oggetti alle pareti di una stanza
e li mettevano nelle vetrine.
Gli ospiti restavano sorpresi a vedere questi oggetti.
Questi oggetti erano delle meraviglie,
cioè delle cose strane e viste per la prima volta.
E così sono nate le sale delle meraviglie.

Nella sala delle meraviglie
puoi vedere tante cose curiose della natura.
Per esempio puoi vedere

  • coccodrilli
  • farfalle colorate
  • insetti
  • tartarughe
  • pappagalli
  • pesci strani
  • conchiglie molto grandi

Nella sala delle meraviglie
puoi vedere anche delle cose molto strane.
Per esempio puoi vedere:

  • Alcune parti di pesce sega.
  • Alcuni animali con due teste.
    In realtà sono due animali che sono nati uniti.
  • Animali un po’ strani ma che esistono veramente,
    come l’ornitorinco.
  • La coppa di Nettuno.
    La coppa di Nettuno è una grande spugna a forma di calice che viveva nel mare.

Nella sala delle meraviglie
puoi vedere anche un animale costruito dall’uomo,
che non esiste nella natura.
Questo animale si chiama chimera.
La chimera è fatta con parti di corpo di diversi animali veri,
come parti di pesce e di uccelli.

Questa sala si chiama sala delle origini della vita.
In questa sala puoi trovare informazioni e curiosità
sulla nascita degli esseri viventi,
cioè di quando comincia la vita degli animali e delle piante.
Tutti gli esseri viventi nascono, crescono,
invecchiano e muoiono.
Tutti gli esseri viventi devono riprodursi
per far nascere nuovi esseri viventi della stessa specie.
Questo serve per far sopravvivere
tutte le specie di esseri viventi.
Se una specie di essere vivente non si riproduce,
non nascono più esseri viventi di quella specie.

In questa sala puoi vedere:

  • Semi
  • Uova
  • Larve, cioè animali che assomigliano a bruchi
    e che devono ancora diventare insetti.
  • Feti ed embrioni,
    cioè animali che sono nella pancia della mamma
    e che devono ancora nascere.

In questa sala puoi vedere anche
come sono i bambini prima della nascita,
cioè quando sono nella pancia della mamma.
Se ti puoi spaventare,
non entrare nella sala.

Gli uomini si sono evoluti nel corso di tantissimi anni.
Questo significa che gli uomini sono cambiati.
Tantissimi anni fa gli uomini erano diversi
dagli uomini di adesso.

Prima degli uomini c’erano animali simili alle scimmie.
Questi animali camminavano a quattro zampe.
Poi alcuni di questi animali
hanno imparato a camminare con la schiena dritta.
Questi animali sono così cambiati e sono diventati ominini.
Gli ominini sono gli antenati dell’uomo,
cioè esistevano ancora prima degli uomini.

Gli ominini vivevano in Africa.
Gli ominini erano eretti,
cioè avevano la schiena dritta,
e quando camminavano appoggiavano solo i piedi.
In questo modo le mani erano libere
e potevano servire per fare tante cose,
per esempio per mangiare e tenere gli oggetti in mano.
Questi ominini non erano delle scimmie
ma non erano ancora uomini come noi.
Gli ominini erano bassi e avevano la testa piccola,
come le scimmie.


Gli australopitechi

Gli australopitechi erano un tipo di ominini come questi.
Gli australopitechi erano bassi
e avevano la testa molto piccola.
C’erano due tipi di australopiteco:

  • Gli australopitechi robusti erano grossi
    e avevano sul cranio una cresta.
    Questi australopitechi erano erbivori,
    cioè mangiavano foglie, radici ed erba.
    Avevano la mandibola grossa e i denti molto grandi.
    La mandibola è l’osso della bocca.
  • Gli australopitechi fragili erano più magri
    e avevano i denti piccoli.
    Questi australopitechi erano onnivori,
    cioè mangiavano di tutto, come piante e carne.
Le impronte degli ominini

Alcuni studiosi hanno trovato in Africa
delle impronte di australopitechi.
Vicino ad un vulcano tutto era ricoperto di cenere,
cioè una cosa che assomiglia ad una polvere grigia.
Gli ominini hanno camminato sulla cenere.
Questa cenere si è poi trasformata in pietra,
così le impronte si sono conservate.
La scoperta delle impronte degli ominini è importante
perché si è visto che gli ominini camminavano eretti,
cioè con la schiena dritta.

Lucy

Degli studiosi hanno trovato in Africa
delle ossa di un australopiteco.
Lucy era un australopiteco fragile.
Queste ossa sono una parte di uno scheletro.
Gli studiosi hanno chiamato questo scheletro Lucy.

Gli australopitechi robusti sono morti
perché non avevano più abbastanza piante da mangiare.
Gli australopitechi fragili si sono salvati
perché mangiavano di tutto.
Gli australopitechi fragili sono cambiati.
Sono così comparsi i primi uomini.


L’Homo habilis

Homo habilis significa uomo abile,
cioè che sa fare alcune cose.
L’Homo habilis è il primo tipo di uomo
ed era come questo.
L’Homo habilis assomigliava molto agli australopitechi
ma aveva la testa un po’ più grande.
L’Homo habilis sapeva fare delle cose nuove,
per esempio costruiva con le pietre degli oggetti
che servivano per tagliare la carne degli animali.


L’Homo erectus

L’Homo erectus era un tipo di uomo come questo.
L’Homo erectus costruiva molti attrezzi,
cioè oggetti che servivano per fare delle cose.
Per esempio faceva delle pietre appuntite
per cacciare e uccidere gli animali.

I primi tipi di uomini vivevano solo in Africa.
Poi si sono spostati in luoghi più lontani,
per esempio in Asia.

L’uomo erectus ha cominciato a usare il fuoco.
Il fuoco era una cosa molto importante perché serviva

  • a riscaldarsi
  • a cucinare il cibo, per esempio la carne
  • a fare luce
  • a tenere lontani gli animali pericolosi

Grazie al fuoco gli uomini stavano di più assieme.
Stando assieme gli uomini hanno imparato a comunicare,
cioè a parlare, anche se in modo molto semplice.


L’uomo di Neanderthal

L’uomo di Neanderthal era un tipo di uomo come questo.
L’uomo di Neanderthal viveva in Europa.
Neanderthal viene dal nome di una valle in Germania.
Alcuni studiosi hanno trovato
i resti dell’uomo di Neanderthal in questa valle.
L’uomo di Neanderthal era basso ed era abbastanza forte.
L’uomo di Neanderthal aveva la testa molto grande,
con un cervello più grande del nostro.
Tanti anni fa in Europa faceva molto freddo.
L’uomo di Neanderthal si è abituato a vivere con il freddo.
Per proteggersi dal freddo
l’uomo di Neanderthal usava le pelli degli animali e il fuoco.
L’uomo di Neanderthal ha imparato a seppellire i morti
e forse era capace di suonare un tipo di flauto.
L’uomo di Neanderthal si è estinto
ed è arrivato l’Homo sapiens.


L’Homo sapiens

Homo sapiens significa uomo saggio,
cioè che sa tante cose.
L’homo sapiens era un tipo di uomo come questo.
L’homo sapiens aveva un cervello grande
ed era diventato molto intelligente.
L’homo sapiens ha imparato molte cose nuove,
per esempio ha imparato a parlare sempre meglio,
a disegnare sulle pareti delle grotte
e a fare delle piccole statue con la pietra.
L’homo sapiens sepelliva i morti.
L’homo sapiens era sempre più bravo a cacciare,
per esempio ha imparato a cacciare tanti tipi di animali.
L’homo sapiens ha imparato a costruire nuovi tipi di armi
per uccidere gli animali anche da lontano,
per esempio le lance,
cioè bastoni lunghi con la punta di pietra.


La mandibola di Lonche

In questa sala puoi vedere un pezzo di mandibola
di un uomo di tantissimi anni fa.
La mandibola è un osso della bocca.
Sulla mandibola ci sono i denti.
Questo pezzo di mandibola è stato trovato in una grotta
vicino al paese di Lonche.
Il paese di Lonche si trova in Croazia.

La scoperta di questo pezzo di mandibola è importante
perché è il primo esempio di dente curato.
L’uomo di Lonche ha usato la cera d’api
per curare il dente malato.
La cera è un tipo di materiale fatto dalle api.
E’ difficile vedere la c’era d’api sul dente.
Se guardi bene
si vede solo una piccola macchia un po’ arancione.

I mammiferi sono gli animali che allattano i loro cuccioli.
I mammiferi sono di tanti tipi.
Moltissimi mammiferi vivono sulla terraferma,
per esempio l’orso e il leone.
ma esistono anche dei mammiferi che vivono in cielo,
per esempio i pipistrelli.
Altri mammiferi vivono in acqua.

I mammiferi marini sono i mammiferi che vivono nel mare.
Alcuni mammiferi marini hanno la forma simile ai pesci,
ma non sono pesci.

Alcuni mammiferi marini vivono sempre in mare,
per esempio i delfini e le balene.
Altri mammiferi marini vivono un po’ nel mare
e un po’ sulla spiaggia,
per esempio le foche.

 

I cetacei

I cetacei sono mammiferi marini
che vivono sempre nel mare,
per esempio la balena, il capodoglio e il delfino.
I cetacei rimangono sempre nel mare,
anche quando allattano i cuccioli.
I cetacei assomigliano ai pesci,
per esempio hanno una forma allungata,
hanno le pinne e la coda.
Ma i cetacei non sono pesci.
I pesci respirano dentro l’acqua.
I cetacei invece respirano aria
e devono tornare a galla per respirare,
ma possono restare sotto acqua per tanto tempo.
I cetacei per respirare hanno lo sfiatatoio.
Lo sfiatatoio è il naso dei cetacei
e assomiglia ad un buco che è sulla testa.
Questo permette ai cetacei di respirare mentre nuotano a galla.

Il capodoglio

In questa sala puoi vedere uno scheletro di un capodoglio.
Il capodoglio è un mammifero marino molto grande.
Il capodoglio può essere lungo anche più di 20 metri.
Il capodoglio vive in tanti mari di tutto il mondo
e anche nel Mare Mediterraneo.
Il capodoglio ha i denti e mangia pesci e calamari giganti
che vivono in acque molto profonde.
Il capodoglio può nuotare anche nel mare molto profondo
e può rimanere senza respirare anche per due ore.
Poi deve ritornare a galla per respirare.
Il capodoglio ha una testa molto grande.
Nella testa ha una sostanza che assomiglia ad olio.
Quest’olio serve a proteggere il capodoglio
quando nuota nel mare profondo,
ma anche a galleggiare meglio.
Una volta l’uomo cacciava i capodogli per prendere l’olio.
L’olio serviva per tante cose,
per esempio per le lampade di una volta
e per fare profumi.
Adesso i capodogli non si cacciano più come una volta.

La balenottera comune

In questa sala puoi vedere uno scheletro
di una balenottera comune.
La balenottera è un mammifero marino molto grande.
e può essere lungo anche più di 25 metri.
La balenottera vive in tanti mari di tutto il mondo
e anche nel Mare Mediterraneo.
La balenottera non ha i denti,
ma ha i fanoni.
I fanoni sono delle cose
che assomigliano alle setole di una spazzola.
La balenottera comune apre la bocca e ingoia tantissima acqua
con pesci, calamari e piccoli crostacei simili ai gamberetti.
Poi sputa l’acqua
e i fanoni bloccano i pesci,
così la balenottera puo’ mangiarli.
La balenottera comune può nuotare anche nel mare profondo
e può rimanere senza respirare per 15 minuti circa.
Poi deve ritornare a galla per respirare.

I delfini

I delfini sono dei mammiferi marini.
Esistono tanti tipi di delfini.
Il nome scientifico del delfino più conosciuto è tursiope,
anche se tutti lo chiamano delfino.
Il tursiope è il tipo di delfino più conosciuto.
Il tursiope vive in molti mari del mondo
e vive anche nel mare Adriatico.
I delfini che puoi vedere negli acquari a fare gli spettacoli
sono tursiopi.

I delfini mangiano pesci interi.
I delfini hanno tanti piccoli denti
che servono per afferrare i pesci.
I delfini sono animali molto intelligenti.
Per esempio i delfini fanno dei suoni per comunicare tra loro,
sanno vivere e cacciare in gruppo e amano giocare.

Il narvalo

Il narvalo è un mammifero marino
che vive nei mari molto freddi vicino al Polo Nord.
Il narvalo ha solo due piccole pinne ai lati del corpo.
I maschi del narvalo hanno un dente molto lungo
che può misurare 3 metri.
Una volta le persone credevano che il dente fosse magico.
In narvalo è un animale poco conosciuto e ancora misterioso.
Per esempio ancora adesso gli scienziati non sanno
a che cosa serve il dente.
Solo in pochi musei puoi vedere il narvalo.

I pinnipedi

I pinnipedi sono mammiferi che vivono
un po’ nel mare e un po’ sulla spiaggia,
per esempio le foche, leoni marini e otarie.
I pinnipedi si chiamano così perché non hanno le zampe
ma hanno le pinne.
Sulla spiaggia i pinnipedi strisciano e fanno fatica a muoversi.
Invece nel mare nuotano in modo agile e veloce
perché hanno le pinne.
I pinnipedi fanno nascere e allattano i cuccioli sulla spiaggia,
e vanno a caccia di cibo nel mare.
I pinnipedi sono carnivori.
Questo significa che mangiano pesci, calamari e granchi.

La foca monaca del Mediterraneo

La foca monaca del Mediterraneo è un mammifero marino
che vive sulle coste del mare Mediterraneo
e anche nel mare Adriatico.
Una volta esistevano tante foche monache
ma adesso ne esistono poche.
La foca monaca è un animale che può estinguersi,
cioè non esistere più.
La foca monaca può estinguersi per tanti motivi:
L’ uomo sporca il mare,
per esempio con detersivo, plastica e olio delle navi.
L’ uomo costruisce alberghi sulle spiagge
e così le rovina.
L’uomo va al mare nelle spiagge
dove vivono le foche monache
e così le disturba.
Le foche monache non hanno tanti pesci da mangiare
perché l’uomo cattura i pesci.

L’otaria

L’otaria è un mammifero marino.
L’otaria viene chiamata anche leone marino.
L’otaria è diversa dalla foca perché
ha le orecchie e cammina meglio delle foche.
Le otarie sono usate per spettacoli nei parchi acquatici.

In questa sala puoi vedere gli scheletri di tanti animali.
Gli scheletri sono le ossa di animali morti.
Tutti gli scheletri nella sala sono veri,
cioè di animali vissuti tanti anni fa.

In una parte della sala puoi vedere
gli scheletri di alcuni animali grandi,
per esempio l’elefante e l’ippopotamo.

Nell’altra sala puoi vedere gli scheletri
di tanti animali più piccoli:

  • Mammiferi, per esempio il pipistrello e il bue.
  • Uccelli, per esempio lo struzzo e l’aquila.
  • Rettili, per esempio il serpente.
  • Anfibi, per esempio la rana.
  • Pesci, per esempio il pesce luna.

L’elefante

Gli elefanti sono erbivori,
cioè mangiano piante, foglie ed erba.

Gli elefanti hanno la proboscide,
cioè un tipo di naso molto lungo.
La proboscide serve per:

  • Respirare.
  • Per prendere le cose,
    per esempio per strappare l’erba e le foglie.
  • Per mangiare e bere.
  • Per lavarsi.
  • Per difendersi.
  • Per comunicare,
    per esempio gli elefanti si salutano con le proboscidi.

Gli elefanti hanno due zanne.
Le zanne sono come due grandi denti
che servono per difendersi e per attaccare altri animali
e per scavare le radici.
Le zanne sono di un materiale che si chiama avorio.

Gli elefanti vivono in branco,
cioè vivono in gruppo.
Per esempio tutti gli elefanti aiutano i piccoli,
aiutano a cercare cibo e acqua
e aiutano a curare gli elefanti malati.
L’elefante femmina più vecchia è il capo del branco
e guida tutti gli altri elefanti a cercare cibo e acqua.

Gli elefanti rischiano l’estinzione,
cioè potrebbero non esistere più.
Questo potrebbe succedere perché:

  • L’uomo uccide gli elefanti.
    L’uomo uccide molti elefanti per tagliare le zanne.
    Poi vende le zanne per guadagnare molti soldi.
    Con le zanne degli elefanti l’uomo fa degli oggetti costosi,
    per esempio gioielli e piccole statue.
    Adesso è vietato comprare e vendere oggetti in avorio.
  • Gli elefanti hanno sempre meno spazio per vivere,
    perché l’ uomo distrugge la savana
    per ingrandire i villaggi
    e i campi per coltivare e allevare animali.
    La savana è un luogo molto grande
    dove c’è tanto caldo e poca acqua.
    Nella savana ci sono pochi alberi ma c’è tanta erba.

Esistono due tipi elefanti:

L’elefante africano

L’elefante africano è il più grande animale
che vive sulla terra.
Pesa fino a 10 tonnellate e può essere alto 4 metri.
L’elefante africano ha le orecchie molto grandi.
L’elefante africano può diventare molto pericoloso.

L’elefante indiano

L’elefante indiano è più piccolo dell’elefante africano.
Pesa fino a 5 tonnellate ed è alto 3 metri.
L’elefante indiano ha le orecchie e le zanne più piccole dell’elefante africano.
L’elefante indiano ha un carattere buono
e l’uomo riesce a addomesticarlo,
per esempio per fargli trasportare cose pesanti.

L’ippopotamo

Gli ippopotami sono mammiferi molto grossi.
Vivono in africa e sono erbivori.
Gli ippopotami di giorno riposano
nell’acqua dei fiumi e dei laghi per stare freschi.
Di notte gli ippopotami vanno a cercare cibo nella savana.
Quando cercano cibo
gli ippopotami possono raggiungere i terreni coltivati dagli uomini.
Se incontrano gli uomini
gli ippopotami possono diventare molto pericolosi
e possono attaccarli.
Anche se sono molto grossi,
gli ippopotami possono correre molto veloci.
Gli ippopotami sono più pericolosi dei leoni.

Gli ippopotami rischiano l’estinzione,
cioè ci sono sempre meno ippopotami
e potrebbero non esistere più.
Questo potrebbe succedere perché

  • L’uomo uccide molti ippopotami.
  • Gli ippopotami hanno sempre meno spazio per vivere,
    perché l’uomo distrugge la savana.

Il rinoceronte

I rinoceronti sono mammiferi
e vivono in Africa e in Asia.
I rinoceronti sono erbivori.
I rinoceronti stanno molto tempo nelle pozze di fango.
In questo modo si rinfrescano e si proteggono dagli insetti.
I rinoceronti sul muso hanno uno o due corni.
L’uomo uccide molti rinoceronti per tagliare i corni.
Poi vende i corni per guadagnare molti soldi.
In Asia molte persone comprano la polvere dei corni di rinoceronte perché pensano che cura tante malattie,
ma questo non è vero.
Per questo il rinoceronte rischia l’estinzione,
cioè potrebbe non esistere più.
Il corno di rinoceronte che vedi in questa sala è finto.
Molti musei non fanno vedere i corni veri
perché sono molto costosi e i ladri possono rubarli.

In questa sala puoi vedere tanti tipi di esseri viventi.
Questi esseri viventi sono divisi in gruppi
a seconda di quello che mangiano.
Ogni gruppo di esseri viventi mangia un tipo di cibo.

I produttori

La catena alimentare comincia con le piante.
Le piante per vivere hanno bisogno di:

  • acqua
  • luce
  • sostanze che ci sono nella terra.
I consumatori

I consumatori sono tutti gli animali
che mangiano piante o altri animali.
I consumatori si dividono in alcuni gruppi:

  • Consumatori primari
    I consumatori primari sono animali che mangiano vegetali,
    cioè cose come erba, piante, nettare, legno, semi e frutta.
    Per esempio il coniglio e la zebra mangiano l’erba.
  • I consumatori secondari
    I consumatori secondari sono gli animali
    che mangiano altri animali erbivori,
    per esempio piccoli animali e insetti.
    Per esempio il formichiere e il rospo mangiano insetti.
  • I consumatori terziari
    I consumatori terziari sono animali
    che mangiano altri animali carnivori più piccoli.
    Per esempio la puzzola mangia le rane.
I decompositori

I decompositori sono esseri viventi
Che mangiano i resti di piante o animali morti.
I decompositori trasformano il cibo in sostanze
che servono per fare crescere le piante.
Per esempio la iena mangia le carcasse,
cioè i resti di altri animali.
Poi la iena, con la sua cacca, concima la terra.
La iena però non mangia tutto
e quello che lascia si decompone,
cioè diventa marcio.
I resti di animali marci lasciano nella terra delle sostanze
così possono crescere nuove piante.

Gli animali della città

Nella sala di fronte puoi vedere gli animali
che vivono a Trieste.
Nella città e nei posti vicini ci sono tanti tipi di animali,
per esempio:

  • i colombi
  • i gatti
  • i topi
  • i gabbiani
  • le volpi
  • i cinghiali
  • i caprioli
  • i ricci

Vicino a Trieste c’è il mare.
Nel mare di Trieste vivono alcuni tipi di pesci,
per esempio:

  • la verdesca, cioè un tipo di squalo piccolo
  • il cefalo
  • l’aguglia, cioè un pesce stretto e lungo.

Nella natura esistono moltissimi tipi di esseri viventi,
cioè piante e animali.
Tutti gli esseri viventi per vivere devono mangiare.
Questo forma una cosa che si chiama catena alimentare.
La catena alimentare è fatta da tanti esseri viventi.
Tutti gli esseri viventi sono collegati fra loro.
Nella catena alimentare tutti gli esseri viventi
dipendono da ciò che mangiano.
Esistono tantissimi tipi di catena alimentare.
Un esempio di catena alimentare è questa:

  • Il coniglio mangia l’erba.
  • Poi il lupo mangia il coniglio.
  • Poi il lupo muore
  • Il grifone mangia il lupo morto.
  • Quello che il grifone lascia,
    diventa marcio e si trasforma in sostanze
    che fanno crescere di nuovo l’erba.

Lo squalo è un predatore.
Questo significa che lo squalo attacca altri animali
per mangiarli.

Ci sono tanti tipi di squalo.
Alcuni tipi di squalo sono molto grandi,
ma esistono anche tipi di squalo molto piccoli.

Gli squali possono avere diversi colori e diverse forme.
Gli squali possono essere per esempio così:


Lo squalo Carlotta

 

Lo squalo Carlotta è uno squalo bianco,
cioè un tipo di squalo molto grande.
Lo squalo Carlotta è lungo più di 5 metri.
Lo squalo Carlotta è uno squalo imbalsamato,
cioè è il corpo di uno squalo vero.
Quando lo squalo è morto
sul suo corpo sono state messe delle sostanze speciali
che non lo hanno fatto marcire.

Lo squalo Carlotta è stato ucciso più di cento anni fa.
In quel periodo chi catturava uno squalo riceveva dei soldi.
Lo squalo Carlotta è stato ucciso da un capitano
che si chiamava Antonio Morin.
Se guardi bene lo squalo Carlotta
puoi vedere alcuni buchi di colpi di fucile.

Lo squalo Carlotta viveva nel mare Adriatico.
Una volta nel mare Adriatico c’erano molti pesci grandi,
per esempio i tonni.
Gli squali bianchi mangiavano questi pesci.
Adesso il mare Adriatico non ha più tanti pesci grandi
e gli squali bianchi non ci sono più.

Gli animali marini sono gli animali
che vivono nel mare o nei luoghi vicini al mare,
come spiagge e scogliere.
In questa sala puoi vedere tanti esempi di animali marini.
Gli animali marini possono essere di tanti tipi:

  • Pesci, per esempio gli squali
  • Rettili, per esempio le tartarughe marine
  • Uccelli marini, per esempio i gabbiani
  • Conchiglie di molluschi, per esempio le vongole
  • Coralli

La cosa più importante che puoi vedere in questa sala
è un tipo di pesce molto raro che si chiama latimeria.

Gli squali

Ci sono tanti tipi di squalo.
Alcuni tipi di squalo sono molto grandi,
ma esistono anche tipi di squalo molto piccoli.
Gli squali possono avere diversi colori e diverse forme.
In questa sala puoi vedere alcuni tipi di squalo,
per esempio:

  • Lo squalo martello e lo squalo sega.
    Questi tipi di squalo hanno il muso con una forma strana. Questi tipi di squalo usano il loro muso per trovare le prede.
    Per capire meglio come trovano le prede,
    puoi cercare delle informazioni nella Sala degli squali.
  • Lo squalo elefante:
    Lo squalo elefante è uno squalo molto grande.
    Lo squalo elefante ha i denti molto piccoli
    perché mangia animali piccolissimi che vivono nell’acqua.
  • Lo squalo volpe:
    Lo squalo volpe ha una coda lunga e sottile.
    Lo squalo volpe usa la coda come una frusta
    per rendere più deboli le sue prede
    e catturarle più facilmente.

Le tartarughe marine

Le tartarughe marine sono rettili.
I rettili sono un tipo di animali
che fa le uova per fare nascere i loro cuccioli.
I rettili fanno le uova lontano dall’acqua.
Le tartarughe marine fanno le uova sulla spiaggia.
Le tartarughe coprono le uova con la sabbia.
Poi le uova si aprono
e i cuccioli di tartaruga appena nati vanno nel mare.

Le tartarughe marine sono il tipo di tartarughe
che vivono nel mare.
Le tartarughe sono degli animali molto antichi,
cioè le tartarughe esistevano già ai tempi dei dinosauri.
Le tartarughe marine esistono in tutto il mondo,
ed esistono anche nel mar Mediterraneo.
Le tartarughe marine mangiano alghe, granchi e gamberi.
Le tartarughe marine mangiano anche meduse.
Le meduse sono degli animali
con il corpo molle come di gelatina.
Ogni anno muoiono tantissime tartarughe marine.
Questo succede per tanti motivi, per esempio:

  • Molte tartarughe si feriscono e molte muoiono
    perché finiscono nelle reti dei pescatori.
  • L’uomo inquina il mare,
    per esempio butta nel mare tanti sacchetti di plastica.
    I sacchetti di plastica in mare assomigliano a meduse.

Le tartarughe si possono sbagliare
e mangiano i sacchetti.
Così non riescono a respirare e muoiono.
Nel mar Mediterraneo esistono tre tipi di tartarughe marine:

  • La tartaruga Caretta caretta:
    La tartaruga Caretta caretta è il tipo di tartaruga
    più facile da vedere nel mare.
    Questo tipo di tartaruga può nuotare
    anche nel mare vicino a Trieste.
  • La tartaruga verde.
    La tartaruga verde assomiglia alla tartaruga Caretta caretta, ma è più rara,
    cioè ce ne sono di meno.
  • La tartaruga liuto.
    La tartaruga liuto è il tipo di tartaruga marina più grande.

Gli uccelli marini

Gli uccelli marini sono gli uccelli
che vivono nei posti vicini al mare.
Gli uccelli marini hanno zampe palmate,
cioè le zampe hanno una forma che permette di nuotare.
Gli uccelli marini cercano cibo nel mare
e si tuffano nel mare per mangiare piccoli pesci.
Gli uccelli marini sono coperti da penne e piume.
Le penne sono impermeabili,
cioè non lasciano passare l’acqua e il freddo.
In questa sala puoi vedere alcuni uccelli marini, per esempio:

  • Il pellicano.
    Il pellicano ha un becco molto grande
    che serve a raccogliere pesci dall’acqua.
  • L’albatro.
    L’albatro è un uccello molto grande.
    L’albatro è il tipo di uccello marino con le ali più grandi.
  • Il marangone
    Il marangone nuota per tanti metri sotto acqua
    per catturare i pesci.
    Il marangone vive anche sulle coste del mare di Trieste.
  • Gabbiani
    Puoi vedere i gabbiani sul mare ma anche in città.
  • Pinguini
    A Trieste c’era un pinguino che si chiamava Marco.
    Il pinguino Marco viveva nell’Acquario di Trieste.
    Il pinguino Marco era molto famoso
    perché tutti lo potevano vedere in giro.
    Infatti Marco andava a passeggiare davanti l’Acquario
    e a nuotare nel mare.

Puoi trovare altre informazioni sul pinguino Marco
all’Acquario di Trieste.

Le conchiglie

Al centro della sala puoi vedere
tanti tipi di conchiglie di molluschi
che vivono nel mare Adriatico.
Sul fondo del mare ci sono tante conchiglie.
Nelle conchiglie vivono degli animali con il corpo molle
che si chiamano molluschi.
Nel mare vicino a noi ci sono tanti tipi di conchiglie.
Molti tipi di conchiglie sono piccole,
ma esistono anche tipi di conchiglie più grandi.
Le conchiglie possono avere diversi colori e diverse forme.
Le conchiglie che vedi nella sala sono per esempio di:

  • vongole
  • cozze
  • datteri di mare.
    E’ vietato raccogliere i datteri di mare
    perché vivono dentro le rocce.
    Per raccoglierli l’uomo rompe le rocce
    e distrugge i fondali marini.
  • cannolicchi
  • la pinna nobile:
    la pinna nobile è il più grande mollusco
    del mare Adriatico.

La latimeria

La latimeria è un pesce molto raro,
cioè esistono pochi pesci di questo tipo.
La latimeria vive solo in pochi posti del mondo.
La latimeria è un pesce molto antico,
cioè esisteva già ai tempi dei dinosauri.
Gli studiosi fino a poco tempo fa credevano
che la latimeria non esisteva più.
Gli studiosi potevano studiare solo dei fossili di latimeria.
Invece poco tempo fa gli studiosi hanno scoperto
che la latimeria vive ancora.
Questa è stata una scoperta molto importante.
La latimeria ha delle pinne strane
che assomigliano a delle zampe.
Con queste pinne strane
la latimeria riesce a nuotare
e anche a camminare sul fondo del mare.

I coralli

I coralli si formano grazie a tanti animali molto piccoli.
Questi animali molto piccoli si costruiscono una cosa dura
simile a uno scheletro per vivere.
Questa cosa simile a uno scheletro è il corallo.
Molte persone pensano che i coralli sono piante,
invece sono animali.
I coralli vivono nei mari caldi e poco profondi.
Quando muoiono,
i coralli lasciano il loro scheletro sul fondo del mare.
Tantissimi scheletri e i coralli vivi
formano le barriere coralline.
Tantissimi tipi di pesci, crostacei, molluschi e piante marine
vivono nelle barriere coralline.
Per questo le barriere coralline sono molto importanti.
La barriera corallina è molto fragile,
cioè si può rovinare facilmente.
La barriera corallina si può rovinare per tante cause,
per esempio per l’inquinamento.
Se l’uomo non protegge la barriera corallina
potrebbe non esistere più.

Sale del Carso

Il Carso è un zona molto grande
che si trova sulle colline vicino a Trieste,
vicino a Gorizia e in Slovenia.
Se vai a fare una passeggiata sul Carso
puoi vedere tanti ambienti,
per esempio boschi e prati.
In ogni ambiente ci sono molti tipi di piante e animali.
Sul Carso ci sono anche ambienti e animali
difficili da vedere,
per esempio le grotte
o alcuni animali rari o piccolissimi.

Ora entrerai i 4 piccole sale.
In queste sale puoi scoprire e imparare cose:

  1. ) sugli insetti cavernicoli,
    cioè sugli insetti che vivono nelle grotte;
  2. ) sulle grotte;
  3. ) sul fiume Timavo e su un animale raro: il proteo;
  4. ) sugli insetti che vivono sul Carso.

I pipistrelli non sono uccelli,
ma sono mammiferi.
I mammiferi sono un tipo di animali che allattano i cuccioli.
I pipistrelli sono gli unici mammiferi che volano.

Esistono tanti tipi di pipistrelli.
Un tipo di pipistrello vive anche in molte zone d’Italia.
Ci sono pipistrelli anche a Trieste e nel Carso.
Se in estate dopo il tramonto guardi verso l’alto
puoi vedere volare dei pipistrelli.
I pipistrelli vivono nelle grotte e nei buchi degli alberi.
Alcuni tipi di pipistrelli si sono abituati a vivere
anche vicino alle case e nelle città.

I pipistrelli sono svegli di notte e dormono di giorno.
I pipistrelli dormono a testa in giù.
I pipistrelli mangiano insetti,
per esempio zanzare e piccole mosche.

I pipistrelli volano nel buio.
Per esempio i pipistrelli volano nelle grotte
e nelle grotte c’è sempre buio.
I pipistrelli volano anche fuori dalle grotte,
ma di notte, cioè quando c’è buio.
I pipistrelli vedono bene,
ma se volano al buio non vedono niente.
Per volare usano un senso speciale
che si chiama ecolocalizzazione.
L’ecolocalizzazione permette ai pipistrelli
di sapere dove volare nel buio.
L’ecolocalizzazione funziona grazie agli ultrasuoni.
Gli ultrasuoni sono dei rumori speciali che fa il pipistrello
e che noi non possiamo sentire.
Per sentire gli ultrasuoni dei pipistrelli
l’uomo ha costruito la bat detector.
La bat detector è una cosa
che assomiglia ad una piccola radio.
La bat detector trasforma gli ultrasuoni
in suoni che anche l’uomo può sentire.

Molte persone credono che i pipistrelli sono pericolosi.
Per esempio molte persone credono che i pipistrelli
si attaccano ai capelli delle persone.
Questo non è vero.
Molte persone credono anche
che i pipistrelli mangiano sangue.
I pipistrelli non mangiano il sangue dell’uomo.
Ci sono alcuni tipi di pipistrelli
che mangiano il sangue degli animali,
ma questi pipistrelli vivono solo in America.

In realtà i pipistrelli sono animali molto utili
perché mangiano gli insetti che ci danno fastidio.
Per esempio ogni notte
i pipistrelli mangiano tantissime zanzare.
Per questo è vietato catturare e uccidere i pipistrelli.

Il fiume Timavo è un fiume particolare.
Una parte del fiume scorre sotto terra nelle grotte
e l’altra parte scorre sopra la terra.

Il fiume Timavo nasce in Croazia
e passa a Škocjan.
Škocjan è un paese in Slovenia.
Molti triestini chiamano questo paese San Canziano.
Quando arriva vicino a questo paese,
il fiume Timavo va sotto terra
ed entra in alcune grotte.
Queste grotte si possono visitare
e si chiamano Grotte di San Canziano.
Il fiume Timavo poi va in altre grotte.
Il fiume Timavo arriva fino a San Giovanni di Duino.
San Giovanni di Duino è un paese vicino a Trieste.
Vicino a questo paese
il fiume Timavo torna a scorrere sopra la terra
e poco dopo finisce nel mare.

Il fiume Timavo scorre in diverse grotte.
Alcune di queste grotte sono conosciute,
per esempio la grotta
che si chiama Abisso di Trebiciano.
L’Abisso di Trebiciano si trova sul Carso triestino.
Altre di queste grotte non sono conosciute.
Infatti gli speleologi non riescono
ad andare in queste grotte
e ancora non sanno dove sono tutte queste grotte.
Gli speleologi sono gli esperti delle grotte.
Però poco tempo fa gli speleologi
hanno fatto una scoperta molto importante.
Gli speleologi hanno scoperto
un’altra grotta vicino a Trebiciano.
Questa grotta si chiama grotta Luftloch
ed è molto profonda.
Gli speleologi hanno scavato per più di 20 anni
ed hanno scoperto che sul fondo scorre il fiume Timavo.

Il proteo è un animale
che vive nei fiumi delle grotte.
Nelle grotte si possono formare delle pozze d’acqua,
oppure ci possono essere laghi o fiumi.
Il proteo vive solo nei fiumi delle grotte molto puliti.
Il proteo è un animale raro,
cioè esistono pochissimi protei.
Per questo è importante non inquinare le grotte
e le acque nelle grotte.

Il proteo vive in Italia solo in alcune grotte
vicino a Trieste e Gorizia.
Il proteo vive anche in alcuni paesi stranieri,
ma solo in alcune grotte della Slovenia,
Croazia e Bosnia-Erzegovina.
Non esistono protei in altre zone del mondo.

Il proteo può vivere fino a 100 anni.

Il proteo è come una salamandra
che si è abituata a vivere solo nelle grotte.
Molti animali nel corso di tantissimi anni
sono cambiati e si sono abituati a vivere nelle grotte.
Per esempio alcune salamandre sono cambiate
e sono diventate proteo,
perché si sono abituate a vivere nelle grotte.

Il proteo ha un colore rosa molto chiaro,
quasi bianco.
Il proteo è così chiaro perché vive al buio
e il suo corpo non ha bisogno di essere protetto dal sole.

Il proteo mangia piccoli animali molto chiari
che assomigliano a gamberetti.
Però nessun animale caccia e mangia il proteo.
Il proteo si è abituato a mangiare poco
perché nelle grotte c’è poco cibo.
Il proteo può non mangiare per molti anni,
per esempio anche per 10 anni.

I sensi del proteo
I sensi sono quelle cose
che ci fanno sentire tutto quello che c’è attorno a noi,
per esempio gli odori, i suoni, i gusti.
Grazie ai sensi
il proteo può catturare le sue prede al buio.
Le prede sono gli animali che il proteo mangia.

La vista: il proteo è quasi cieco,
cioè il proteo non vede
anche se riconosce la luce.
La pelle copre gli occhi del proteo.
Gli occhi non servono perché nelle grotte c’è buio.

Per trovare cibo il proteo usa:
L’olfatto è quella cosa che fa sentire gli odori.
Il proteo sente l’odore delle prede anche senza vederle.

Altri organi di senso:
Il proteo ha dei piccoli punti sul corpo
che fanno sentire i movimenti degli altri animali.
Così il proteo sa dove può trovare le sue prede
anche senza vederle.

In questa sala puoi vedere degli insetti
che vivono nell’ambiente del Carso triestino,
cioè nei boschi e nei prati vicini a Trieste.

Gli insetti che vedi nella sala sono ingranditi.
Questo significa che gli insetti nella realtà sono molto piccoli, anche se nella sala li vedi giganti,
così vedi meglio come sono fatti.

Gli insetti che vedi nella sala sono finti
e sono fatti con un materiale speciale.
Però sono fatti come quelli veri, ma ingranditi.

Puoi vedere:

  • gli insetti che vivono nei boschi,
    per esempio il cervo volante e lo scorpione;
  • gli insetti che vivono nel prato,
    per esempio la cetonia, un tipo di bruco, la zanzara.

Il Cervo volante

Il cervo volante è il più grande coleottero
che vive nelle nostre zone.
I coleotteri sono un tipo di insetti.
Tutti i coleotteri hanno delle ali per volare.
Sopra queste ali hanno un altro paio di ali dure
che servono per proteggere le ali sotto.

Il cervo volante ha delle cose
che assomigliano a delle corna di un cervo.
Queste corna sono grandi nel maschio,
invece sono piccole nelle femmine.
Le corna servono al maschio a combattere,
cioè a lottare con un altro maschio.
In realtà non sono corna ma sono la mandibola.
La mandibola è un osso della bocca.

Il cervo volante vive tra le radici degli alberi
o nei tronchi marci di alberi vecchi,
per esempio tra le radici di querce.
Ci sono sempre meno cervi volanti.
Questo accade perché l’uomo pulisce i boschi
e non lascia alberi morti e legni marci.

Nel Carso ci sono tante rocce bianche.
Le rocce del carso sono fatte di calcare.
Il calcare è una roccia che si può sciogliere con l’acqua.
In tantissimi anni l’acqua della pioggia
scioglie le rocce di calcare.
Così si formano tanti spazi vuoti tra le rocce.
Questi spazi vuoti possono essere molto grandi
e si chiamano grotte.

Sul Carso ci sono tante grotte.
Le grotte sono degli spazi vuoti tra le rocce.
La grotta più grande del Carso è la Grotta Gigante.

Nelle grotte puoi vedere tantissime stalattiti e stalagmiti.
L’acqua della pioggia passa attraverso le rocce
e sul soffitto della grotta si formano delle gocce di acqua.
Queste gocce di acqua
hanno una parte del calcare sciolto che si chiama calcite.
Il calcare è una roccia che si scioglie con l’acqua.
L’acqua gocciola molto piano dal soffitto della grotta.
La calcite si accumula e
nel corso di tantissimo tempo
si formano le stalattiti,
cioè cose che assomigliano a delle punte
che pendono dal soffitto.
Le gocce di acqua poi cadono sul pavimento.
La calcite si accumula
e nel corso di tantissimo tempo si formano le stalagmiti,
cioè delle cose che assomigliano a delle colonne
che crescono dal pavimento verso l’alto.
Stalattiti e stalagmiti possono avere misure diverse
e forme diverse.

Giuseppe Müller era uno scienziato importante
per la città di Trieste.
Giuseppe Müller:

  • Era direttore del Museo di Storia Naturale.
  • Ha avuto l’idea di costruire l’Acquario di Trieste.
  • È stato uno dei più importanti studiosi di insetti.
  • Ha scoperto e studiato gli insetti
    delle grotte del Carso.

Giuseppe Müller era un esploratore.
Questo significa che ha viaggiato in posti sconosciuti,
cioè mai scoperti prima.
Per esempio Giuseppe Müller ha scoperto
tante grotte sul Carso triestino
e sui monti della Dalmazia.
La Dalmazia è una regione della Croazia.

Giuseppe Müller ha scoperto e studiato
tanti insetti delle grotte del Carso.
Poi ha scritto tanti articoli sui giornali
che parlavano di scienze.

Giuseppe Müller ha studiato i coleotteri
che vivono nel Carso.
I coleotteri sono un tipo di insetti.
Tutti i coleotteri hanno delle ali per volare.
Sopra queste ali hanno un altro paio di ali dure,
che servono per proteggere le ali sotto.
Esistono moltissimi tipi di coleotteri.
I coleotteri più conosciuti sono lo scarabeo, le coccinelle,
le lucciole, il maggiolino, i tarli del legno.

Giuseppe Müller ha lasciato al museo
una grande collezione di insetti,
cioè una raccolta di tantissimi insetti.

L’orso delle caverne era molto grande.
L’orso pesava circa 1000 chilogrammi
Ed era alto anche 2 metri e 50 centimetri.
L’orso delle caverne era erbivoro.
Questo significa che mangiava erba, foglie e piante.
Gli orsi delle caverne andavano in letargo nelle grotte.
Questo significa che gli orsi delle caverne
d’inverno stavano nelle grotte e dormivano.
Gli orsi delle caverne si chiamavano così
perché molti resti erano nelle caverne,
cioè nelle grotte.

L’orso delle caverne viveva migliaia di anni fa.
L’orso delle caverne si è estinto.
Questo significa che questo tipo di orso non esiste più.
L’orso delle caverne si è estinto perché non trovava più cibo.
Il clima stava cambiando.
Questo significa che faceva sempre più freddo.
Con quel freddo c’erano meno piante
egli orsi delle caverne non trovavano più cibo.
Senza cibo gli orsi delle caverne erano più deboli e morivano.

I dinosauri del Carso

Nella sala dei dinosauri puoi vedere alcuni fossili.
I fossili sono resti di animali trasformati in pietra.
I fossili sono nella roccia.
Per vedere i fossili gli studiosi devono spaccare la roccia.
I fossili che sono in questa sala
sono stati trovati al Villaggio del Pescatore.
Il Villaggio del Pescatore è un paese vicino a Trieste.

Qualche anno fa delle persone
facevano una passeggiata al Villaggio del Pescatore.
Queste persone hanno trovato per caso una pietra strana.
Dentro la pietra c’era un osso di dinosauro.
Poi alcuni studiosi hanno fatto delle ricerche e degli studi
e hanno fatto altre scoperte molto importanti,
cioè hanno trovato i resti di tanti dinosauri.
Questi studiosi hanno scoperto anche dei fossili di coccodrillo
e di alcuni piccoli animali,
per esempio pesci e gamberetti.

In questa sala puoi vedere i resti
del dinosauro Antonio e del dinosauro Bruno.
Al Villaggio del Pescatore ci sono i resti di altri dinosauri,
ma non si possono ancora vedere perché sono nella roccia.

Il dinosauro Antonio è il primo dinosauro completo
ad essere stato scoperto al Villaggio del Pescatore.

Come era il dinosauro Antonio?

Il dinosauro Antonio pesava circa 500 chilogrammi,
era alto un metro e trenta centimetri
ed era lungo circa 4 metri.
Questo significa che il dinosauro Antonio
era abbastanza piccolo.
In altri posti del mondo
c’erano altri dinosauri molto più grandi.

Gli studiosi non sanno ancora se il dinosauro Antonio
era maschio o femmina.

Per gli studiosi il nome vero di Antonio
è Tethyshadros insularis.
Questo nome difficile indica un dinosauro come questo.

Cosa mangiava il dinosauro Antonio?

Il dinosauro Antonio era erbivoro.
Questo significa che mangiava erba, foglie e piante.

Il dinosauro Antonio mangiava
con una cosa simile a un becco
e masticava con tanti piccoli denti.

Perché il dinosauro Antonio è importante?

La scoperta del dinosauro Antonio
è molto importante per alcuni motivi:

  • Sono state ritrovate quasi tutte le ossa
  • Le ossa sono tutte attaccate le une alle altre,
    così si può vedere quale era la forma del suo corpo.
  • Il dinosauro Antonio è un nuovo tipo di dinosauro.

Questo significa che questo tipo di dinosauro
si trova solo al Villaggio del Pescatore.
Antonio non è più l’unico dinosauro di questo tipo.
Anche il dinosauro Bruno è dello stesso tipo.

Come era il dinosauro Bruno?

Il dinosauro Bruno è simile ad un adrosauro,
cioè un tipo di dinosauro come il dinosauro Antonio.
Però Bruno era un po’ più grande di Antonio:

  • era lungo 5 metri
  • pesava 600 chilogrammi
  • era più robusto,
    cioè aveva le ossa e le zampe più grosse.

Il dinosauro Bruno poteva alzarsi sulle zampe
ed appoggiarsi sulla coda
per mangiare le foglie degli alberi.

Cosa mangiava il dinosauro Bruno?

Come il dinosauro Antonio
anche Bruno era erbivoro,
cioè mangiava erba, foglie e piante.
Anche il dinosauro Bruno mangiava
con una cosa simile a un becco
e masticava con tanti piccoli denti.

Il dinosauro Bruno è importante perché:

  • Il fossile del Dinosauro Bruno non ha tutte le ossa,
    ma ce ne sono molte.
  • Le ossa sono attaccate le une alle altre,
    quindi puoi capire la forma del suo corpo.
  • La cosa più importante del dinosauro Bruno
    è che si trova piegato sulla roccia.
  • Non esistono altri dinosauri piegati così.

Quando il dinosauro Bruno è morto,
nel corso di tantissimi anni si è trasformato in fossile.
Il corpo del dinosauro poi si è ripiegato su se stesso.

Guarda il dinosauro Bruno

Se guardi la lastra di roccia davanti
puoi vedere le ossa del cranio,
cioè della testa, del collo e del corpo.
Se guardi la lastra di roccia dietro
puoi vedere anche le ossa delle zampe e della coda.

I corpi dei dinosauri
sono stati sepolti da tanto fango.
Questo fango con il passare del tempo è diventato duro
e si è trasformato in una roccia molto grande.
Le ossa dei dinosauri
sono rimaste in quella roccia per molti anni
e sono diventate fossili.

Le ossa sono state tirate fuori dalla roccia
con delle macchine speciali,
per esempio scavatrici, trapani e gru.

I dinosauri vivevano tanti anni fa.
Tanti anni fa la Terra era molto diversa da adesso.
Non c’erano ancora gli uomini,
i mari e la terra si spostavano lentamente
e anche il clima era molto diverso.
Per esempio anche l’Europa era molto diversa da adesso,
cioè i mari e la terra avevano una forma diversa
e non c’erano le montagne.
Al posto dell’Europa c’erano tante isole.
In queste isole faceva molto caldo.

Museo Accessibile

Un progetto che si articola in due percorsi divulgativi semplificati, utili a favorire la visita

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