La grotta Tominz: i nuovi dati cronologici e stratigrafici

Conferenza organizzata dal Museo Civico di Storia Naturale di Trieste in sinergia con la Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli Venezia Giulia

La grotta Tominz, ridenominata da Raffaello Battaglia “Grotta Preistorica di S. Canziano”, si trova in uno dei posti più suggestivi del Carso, collocandosi nella Grande Voragine di S. Canziano, immediatamente prima della scomparsa nel sottosuolo del mitico fiume Timavo. Nota da molti secoli, è stata una delle prime grotte con stratificazione archeologica a venire indagata, quando nel 1888 furono rinvenuti occasionalmente i primi reperti in concomitanza con i lavori per la valorizzazione turistica delle grotte di S. Canziano. Josef Marinitsch della Società Alpina Germanico-Austriaca – che coordinava quei lavori – decise di affidare la direzione degli scavi archeologici a Carlo Marchesetti e di donare i reperti rinvenuti al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste dove sono, in parte, ancora oggi conservati. Grazie a questa fortunata circostanza ed alla disponibilità dell’ente museale di Trieste, i materiali conservati sono stati oggetto di un riesame stratigrafico e diversi campioni di resti ossei sono stati analizzati con il metodo del 14C per stabilire la loro datazione assoluta. I nuovi dati ottenuti con le ricerche del 2018-2019, confrontati con le evidenze stratigrafiche descritte da Marchesetti e da Marinitsch, hanno permesso di ottenere un quadro aggiornato sulla frequentazione preistorica di questa grotta che presenta caratteristiche di unicità proprio per la sua peculiare posizione morfologica e idrogeologica. La conferenza illustrerà le consistenti novità che queste ricerche apportano nel quadro più complessivo della preistoria carsica.