GLI STUDI ASTRONOMICI DAL’ETA’ TARDO-ANTICA AL MEDIOEVO

“VIAGGIO NEL COSMO” appunti di Astronomia per un viaggio tra pianeti, stelle e galassie

LUNEDI 23 GENNAIO 2017, ORE 18:30

La fama dell’astronomo alessandrino Claudio Tolomeo è stata tramandata principalmente grazie al suo libro più famoso, lAlmagesto. I libri dell’Almagesto sono un riepilogo di tutto il sapere del passato ed erano talmente completi da divenire in breve tempo un riferimento duraturo per i secoli futuri; in essi Tolomeo riprese e riadattò le vecchie teorie astronomiche alle nuove scoperte. Ma mentre l’attività scientifica della cristianità decadeva nei secoli bui, si assisteva al grande risveglio della scienza nel mondo islamico. Gli astronomi dell’alto medio-evo, eredi del sistema aristotelico e tolemaico, riuscirono a ottenere risultati sorprendenti nello studio della volta stellata, catalogando e raffigurarando le costellazioni, attribuendo nomi alle stelle, mettendo a punto calendari più accurati, studiando le eclissi e raffinando tavole che tracciavano i movimenti celesti. In particolare, gli astronomi arabi riuscirono a determinare la posizione del sole, della luna e dei cinque pianeti visibili a occhio nudo per qualsiasi momento del giorno e della notte, un prezioso aiuto per i naviganti. Osservando la posizione dei corpi celesti era anche possibile determinare l’ora del giorno e tenere aggiornato un calendario. Con le teorie elaborate per spiegare il movimento dei pianeti, gli astronomi arabi furono a un passo dal chiarire le incongruenze riscontrate nel sistema tolemaico. Non compresero però che è il sole, e non la terra, a trovarsi al centro delle orbite planetarie. Comunque sia, descrissero i movimenti delle stelle con un’accuratezza senza precedenti e i loro rilevamenti furono di inestimabile valore per le successive generazioni di astronomi di tutto il mondo.

Di questo ed alro ancora relazionerà il Prof. Paolo Badalotti nel terzo appuntamento del corrente mese, che si terrà Lunedì 23 Gennaio con inizio alle ore 18:30 presso l’auditorium del Civico Museo di Storia Naturale di Trieste, sito in via dei Tominz 4 (Bus n. 11, 18, 22). Paolo Badalotti, triestino e storico dell’Astronomia, lo scorso 18 Ottobre 2016 è stato invitato a relazionare su alcuni aspetti del commento di Simplicio al De Caelo di Aristotele nell’ambito del simposio internazionale “The legacies of Aristotle as constitutive element of european rationality” (“I lasciti di Aristotele come elemento costitutivo della razionalità europea”) organizzato dall’Accademia delle scienze di Mosca per i 2400 anni di ricorrenza dalla nascita del filosofo greco.

INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI

INFO: info@astrofilitrieste.it
www.astrofilitrieste.it
https://www.facebook.com/astrofilitrieste/

Museo Accessibile

Un progetto che si articola in due percorsi divulgativi semplificati, utili a favorire la visita

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