Il Centro Studi Astronomici Antares Trieste, in coorganizzazione con l’Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, per il ciclo di appuntamenti didattici “Astronomia – alla scoperta dell’Universo: viaggio tra certezze e nuove frontiere nello studio del Cosmo“, presenta Mercoledì 27 Luglio 2022, con inizio alle ore 17 presso la “Sala Incontri” del Civico Museo di Storia Naturale di Trieste (via dei Tominz, 4) la conferenza dal titolo “FENOMENI ESPLOSIVI TRA LE STELLE: NOVAE E SUPERNOVAE“, con relatore il Presidente Stefano Schirinzi.
Se le stelle sono mere centrali nucleari che producono energia irradiandola nello spazio sotto forma di radiazione elettromagnetica, al contrario si quanto si possa comunemente pensare i fenomeni di fusione nucleare atti a produrre energia non avvengono esclusivamente nei loro nuclei. Improvvisi fenomeni di fusione termonucleare, in particolare dove l’idrogeno brucia attraverso il ciclo CNO, avvengono alla superficie delle nane bianche: eventi che portano la luminosità intrinseca di questi piccoli e densi astri ad incrementare notevolmente, anche di migliaia di volte l’abituale valore. Si tratta delle cosiddette novae che, in antichità, venivano viste, ad occhio nudo, apparire quali nuove stelle per poi sparire dopo qualche settimana di visibilità.
Parimenti, fenomeni ancora più violenti e indotti da reazioni termonucleari incontrollate, portano piccole stelle degeneri, le nane bianche, a deflagrare in una totale distruzione, sviluppando in tal modo i fenomeni energetici più violenti, a livello stellare, osservati nell’Universo: le cosiddette supernovae di tipo Ia.
Un terzo gruppo di stelle, quelle più massicce, giunte alla fine della loro evoluzione vanno incontro a velocissimi cambiamenti strutturali che portano l’intera struttura stellare esterna al loro nucleo ad esplodere, proiettando tutto il materiale nello spazio, e i loro stessi nuclei a mutare in oggetti dalla incredibili caratteristiche quali stelle di neutroni e buchi neri.
Sulle dinamiche che caratterizzano la famiglia delle cosiddette stelle variabili cataclismiche e le supernovae, attraverso l’esposizione di nozioni ed immagini tra le più belle ed interessanti catturate attraverso i telescopi, relazionerà Stefano Schirinzi, Presidente del Centro Studi Astronomici Antares Trieste, da lungo tempo impegnato nello studio di questi fenomeni nonché scopritore di un gran numero di supernovae extragalattiche attraverso il programma GalaxyZoo.
Parimenti, fenomeni ancora più violenti e indotti da reazioni termonucleari incontrollate, portano piccole stelle degeneri, le nane bianche, a deflagrare in una totale distruzione, sviluppando in tal modo i fenomeni energetici più violenti, a livello stellare, osservati nell’Universo: le cosiddette supernovae di tipo Ia.
Un terzo gruppo di stelle, quelle più massicce, giunte alla fine della loro evoluzione vanno incontro a velocissimi cambiamenti strutturali che portano l’intera struttura stellare esterna al loro nucleo ad esplodere, proiettando tutto il materiale nello spazio, e i loro stessi nuclei a mutare in oggetti dalla incredibili caratteristiche quali stelle di neutroni e buchi neri.
Sulle dinamiche che caratterizzano la famiglia delle cosiddette stelle variabili cataclismiche e le supernovae, attraverso l’esposizione di nozioni ed immagini tra le più belle ed interessanti catturate attraverso i telescopi, relazionerà Stefano Schirinzi, Presidente del Centro Studi Astronomici Antares Trieste, da lungo tempo impegnato nello studio di questi fenomeni nonché scopritore di un gran numero di supernovae extragalattiche attraverso il programma GalaxyZoo.